24 novembre 1991, finiva il cantante, iniziava la leggenda : Freddie Mercury

«The show must go on». Lo spettacolo deve continuare, cantava Freddie Mercury nel 1991. L'album Innuendo, pubblicato a febbraio, fu il 14esimo e ultimo lavoro dei Queen con il frontman ancora vivo. Allora Mercury, una delle voci più riconoscibili di sempre della musica rock, già combatteva l'Aids, che se lo portò via alle 18.48 del 24 novembre 1991.

Aveva solamente 45 anni quando mancò. La causa della sua scomparsa fu broncopolmonite aggravata da complicazioni dovute all’AIDS. Aiutato da cure palliative, Freddie si ritirò nella sua casa di Earls Court. Ma i giornalisti volevano avere informazioni, conferme e risposte, non si arrendevano e si erano posizionati davanti a casa sua. Così, il 23 novembre, annunciò alla stampa la sua malattia. Mercury convocò nella sua casa di Earls Court il manager dei Queen Jim Beach per redigere un comunicato ufficiale, che venne consegnato alla stampa. Il giorno dopo, il 24 novembre, morì: finiva il cantante, iniziava la leggenda di un artista capace di entrare di diritto nella storia della musica moderna.

Eccentrico, carismatico, contorto, affascinante. Queste sono solo alcune delle tante sfumature del grande commediante. Con il uno stile unico, inimitabile, Freddie Mercury ha segnato in modo indelebile la storia della musica rock mondiale. I Queen li conosciamo bene, ma chi era veramente questo grande commediante una volta spenti i riflettori? Un uomo generoso, altruista, con un senso dell’umorismo autodenigratorio e con una passione ardente e genuina per la musica. Freddie Mercury ha toccato la vita di milioni di persone.

«No-one but you (only the Good die young». Così cantavano i restanti componenti della band nel 1998. E ancora adesso «I guess we'll never understand, the sense of your leaving» ci chiediamo il perchè della sua scomparsa prematura, stella lucente del rock.